lunedì 30 novembre 2020

Violenza sulle donne e femminicidio


Violenza sulle donne e femminicidio                                                                                                                                     (Il poeta “rappresenta” il tragico fenomeno del nostro  tempo)                                                                                                            

Quotidianamente,

episodi di violenza sulle donne:

ragazza stuprata dai compagni

signora violentata da migranti

donna abusata dall’ex marito…

 

           La violenza, un'azione brutale                                                                                tanto più sulle donne: schiaffi,

calci e pugni,  pelle sfregiata,

carne violata, e rivoli di sangue.

 

La violenza sulla donna,

ne uccide l’anima

                                               ferisce il suo corpo e il suo cuore

ferite che non saneranno mai.

 Spesso innalza un muro di vergogna

 che la separa dagli altri, le toglie il futuro.

                                        Ma talvolta ne uccide addirittura il corpo:

                                            quanti omicidi di donne insofferenti

della prevaricazione degli uomini!

 

                                                        La violenza sulle donne

non di uomini forti ma insicuri e incapaci

                                    (semplice è la violenza, difficili le alternative!),

                                                 per la perversione di possesso

e per discriminazione.

                                       Ma, c’è forza nel calpestare un fiore?      f                                                                                                                                                          

E la Società immatura e incivile

ormai avvezza a tale violenza,

quasi resta indifferente.

 

Ma ogni atto di violenza sulle donne

riduce  il rispetto verso tutti

e spegne un raggio di sole.

E presto, la comunità sarà asociale

           e il mondo non avrà più luce!            

domenica 29 novembre 2020

LA violenza sulle donne

 

 

La violenza sulle donne                                                                                                                                                      (Il poeta “rappresenta” il tragico fenomeno del nostro  tempo)                                                                                                            

Quotidianamente,

episodi di violenza sulle donne:

ragazza stuprata dai compagni

signora violentata da migranti

donna abusata dall’ex marito…

 

                                          La violenza, un’azione brutale                                                 tanto più sulle donne: schiaffi 

 calci e pugni,  pelle sfregiata,

carne violata, e rivoli di sangue.

                                                                                                  

 

La violenza sulla donna,

ne uccide l’anima

ferisce il suo corpo e il suo cuore

ferite che non saneranno mai.

Innalza un muro di vergogna

che la separa da tutti gli altri,

e per sempre. Le toglie il futuro.

E talvolta uccide anche il corpo.

 

La violenza sulle donne

di uomini non forti ma insicuri e incapaci

                                   (semplice è la violenza, difficili le alternative!)

per la perversione di possesso

                                                        e per discriminazione.

                                        Ma c'è forza nel calpestare un fiore?

                                                                                                                                                                                          

E, la Società immatura e incivile

ormai avvezza a tale violenza

                                                  quasi più non l’attenziona.

 

Ma ogni atto di violenza sulle donne

riduce il rispetto verso tutti

e spegne un raggio di sole.

E presto, il mondo sarà asociale e non avrà più luce!

 

Bruno Tronati  ( 25 settembre 2017- Diritti riservati)

lunedì 9 novembre 2020

A te, GIGGI

A te, GIGGI

( L’autore incredulo per la dipartita di Luigi Proietti)

 

… non sei morto

ma dormi un sonno protratto,

uno così non può morire.

 

Tu ci sei.

Tutto rimane di te:

i tuoi personaggi

le tue espressioni

le tue barzellette,

che tanto fanno

emozionare divertire riflettere.

L’insegnamento ai tuoi allievi

che ci ha dato tanti attori di talento.

La tua sorniona ironia

delle vicende della vita,

che ci fa sorridere di noi.

 

Buon riposo, nel tuo sonno protratto.

 

E che mandragata,

quando ti risveglierai!

 

Bruno Tronati ( 5 novembre 2020 – Diritti riservati )

 

 

venerdì 6 novembre 2020

L'attesa, al tempo del covid 19

 

L’attesa, al tempo del Covid 19

                                (L’autore esprime il suo disagio per il coronavirus)

 

Ogni giorno, anche oggi

l’attesa degli aggiornamenti sul covid 19.

E dentro l’attesa, tutto:

l’ansia e la paura del contagio,

lo spettro della malattia e della morte,

l’assenza di certezze anche per il futuro,

il silenzio per le strade

spettrale e insopportabile ,

la stanchezza e la sfiducia.

 

 Le troppe parole e occultamenti

su fatti e non fatti

che mi intrappolano in una gabbia

o labirinto senza uscita.

 E infine, l’attesa del vaccino

come “mago” mattatore  del virus.

 

Il tempo e la mia vita

sospesi in un vuoto  solitario

ed evanescente; sono confuso.

Non mi resta che attendere

all’otium degli antichi:

scrivere poesie, sentire musica

e fare frequenti passeggiate … ,

ripetermi che “ha da passà ‘a nuttata”

e sperarlo!

 

Bruno Tronati  ( 05 novembre 2020 – Diritti riservati )